NGC 2261 è nota come Nebulosa Variabile di Hubble. È una nebulosa peculiare ad emissione e riflessione che avvolge la stella variabile R Monocerotis nella costellazione del Monoceros o Unicorno. La nebulosa è stata osservata la prima volta da Sir William Herschel nel 1783; questa curiosa nebulosa a forma di ventaglio originariamente fu scambiata per una cometa. Personalmente anche a me il suo aspetto ricorda quello di una cometa.

La variabilità della stella associata fu scoperta nel 1861, e la variabilità della nebulosa è stata scoperta da Edwin Hubble nel 1916. La nebulosa variabile di Hubble è stato il primo oggetto fotografato dal telescopio Hale da 200 pollici a Monte Palomar nel 1949.

Le dimensioni della nebulosa sono pari a soli 2 x 4 minuti d’arco. La nebulosa è nota per la sua variazione di luminosità fino a due magnitudini su una scala temporale di mesi o anni.

A una distanza stimata di 2500 anni luce, NGC 2261 ha una lunghezza di circa 3 anni luce e una larghezza di 1,5 anni luce. Si ritiene che la nebulosa variabile di Hubble sia parte del complesso della grande nebulosa NGC 2264, distante circa 1° da essa.

La variazione di luminosità di NGC 2261 corrisponde alla variazione della stella che la illumina, e la nebulosa ha anche mostrato, nel corso dell’ultimo secolo, cambiamenti nella sua struttura. Rapidi cambiamenti di luminosità della nebulosa sono infatti dovuti alle ombre proiettate dalla materia polverosa in orbita attorno a R Monocerotis. R Monocerotis è una giovane stella di 10 masse solari e di classe B con una piccola compagna; entrambe sono in fase di pre – sequenza principale.

Sciolze (TO), 26 dicembre 2024
RC 8″ Carbon Tecnosky
NEQ6 Pro modificata Geoptik
Canon EOS 1100D full spectrum + Optolong L-Pro
Autoguida: Tecnosky Sharp Guide 70 + QHY5LII-mono + PHD2 Guiding 2.6.13
Acquisizione: NINA
71 x 300 s 800 ISO, 25 bias, 25 dark, 42 flat
Elaborazione: Pixinsight, GIMP