A questo giro vi propongo una ripresa di M 15, un ammasso globulare osservabile all’interno della costellazione di Pegaso: credevo di averlo fotografato già diverse volte nel corso degli anni, e invece, con mia somma sorpresa, mi sono accorta di non averlo mai ripreso: rimedio ora!
Questo ammasso globulare venne scoperto da Jean – Dominique Maraldi nel settembre 1746 e incluso nel catalogo di Charles Messier nel 1764. Con una magnitudine visuale di 6,2, M 15 è tra gli ammassi globulari più cospicui. Attraverso un binocolo appare come una stella sfocata. Con telescopi a partire da 15 cm di apertura inizia a essere risolvibile nelle singole stelle.
M 15 si trova a circa 33600 anni luce dalla Terra e ha un diametro reale di circa 175 anni luce. La sua luminosità globale è pari a quella di circa 360000 Soli. L’età stimata di M 15 è di circa 13,2 miliardi di anni, il che lo rende uno dei più antichi ammassi globulari ad oggi conosciuti.
M 15 è il primo ammasso globulare in cui è stata identificata, nel 1928, una nebulosa planetaria nota come Pease 1. Ad oggi, Pease 1 è una delle sole quattro nebulose planetarie identificata in un ammasso globulare. M 15 contiene oltre cento stelle variabili, e almeno otto pulsar, incluso un sistema binario di stelle di neutroni. Una forte emissione nella banda X rilevata dal satellite Chandra fa pensare che al centro di M 15 ci sia un buco nero supermassiccio.
30 agosto 2024
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