La Piccola Nube di Magellano è una galassia irregolare a circa 200000 anni luce dalla Terra. Il suo diametro reale è di circa 7000 anni luce e contiene diverse centinaia di milioni di stelle. La sua massa totale è pari a circa 7 miliardi di volte quella del Sole. Alcuni ipotizzano che in un tempo lontanissimo fosse una galassia spirale barrata, che poi è stata distorta dall’attrazione gravitazionale della Via Lattea diventando così una galassia irregolare.
Ad occhio nudo appare come una piccola macchia sfocata: John Herschel, nel corso delle sue osservazioni del cielo australe dal Capo di Buona Speranza compiute fra il 1834 e il 1838, la descrisse come “una massa di luce torbida con una forma ovale e un centro luminoso”, e catalogò 37 ammassi stellari e nebulose al suo interno. A molti di questi oggetti venne assegnato un numero NGC nel catalogo di Dreyer e al corpo principale della Piccola Nube di Magellano fu assegnata la designazione NGC 292. Fu nella Piccola Nube di Magellano che Henrietta Swan Leavitt scoprì la relazione periodo – luminosità delle variabili Cefeidi nel 1908, che da allora è usata per stimare grandi distanze cosmiche.
Tivoli Astrofarm, Namibia, 12 agosto 2023
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