La Croce del Sud è forse la costellazione del cielo australe più famosa. È la più piccola costellazione del cielo e copre solo 68 gradi quadrati. La Croce del Sud indica il polo sud celeste: basta prendere le due stelle del braccio lungo della Croce, e cioè Acrux e Gacrux, e prolungare la loro distanza di circa quattro volte verso il basso per trovare il polo sud celeste. La Croce del Sud era nota agli antichi Greci che però ci vedevano i piedi del Centauro; a causa della precessione degli equinozi nel corso dei millenni però la Croce del Sud si abbassò sempre di più finchè non divenne invisibile, trovandosi sempre sotto l’orizzonte. Venne riscoperta dai navigatori dell’emisfero boreale nel ‘600 durante le grandi esplorazioni dei continenti a sud dell’equatore.
Accanto alla Croce del Sud, vicino alla stella Acrux ovvero Alfa Crucis, è ben visibile, anche ad occhio nudo, una vasta nebulosa oscura: il Sacco di Carbone. Di dimensioni 7° x 5° è la più prominente nebulosa oscura visibile dalla Terra. Distante circa 600 anni luce, il suo diametro reale è stimato in 70 anni luce. Ad occhio nudo appare un po’ come un buco nella Via Lattea o una macchia scura che si staglia contro di essa: sembra che al suo interno non ci siano stelle, ma in realtà ci sono, solo che la loro luce viene assorbita e bloccata dalle dense polveri.
La macchia rossastra visibile in basso è la Running Chicken Nebula IC 2944 – IC 2948, una nebulosa a emissione che circonda la stella Lambda Centauri: si tratta di una regione di formazione stellare al cui interno sono presenti numerosi globuli di Bok al cui interno si stanno aggregando nuove stelle.
Tivoli Astrofarm, Namibia, 12 agosto 2023
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