Quando gli amici del Gruppo Astrofili “Cielo del Monferrato” mi hanno invitato a partecipare alla quinta edizione dello Star Party del Monferrato, ho accettato con piacere, poichè per vari motivi non ero mai riuscita a partecipare alle edizioni precedenti. Per cui, spinta dalla curiosità, sabato 6 ottobre 2012 sono andata a Odalengo Piccolo, un paesino di 273 abitanti in provincia di Alessandria.
Lo star party si è svolto presso l’Osservatorio Astronomico Comunale gestito dagli astrofili del Gruppo Astrofili Cielo del Monferrato, che si trova alla quota di 386 m s.l.m. ed è totalmente immerso totalmente nella natura: a me e ad alcuni amici è capitato di incontrare un cinghiale sulla strada che porta all’osservatorio (meno male che eravamo in macchina!), ma mi è stato riferito che si possono incontrare tranquillamente molti altri animali, come la volpe, il tasso o la civetta.L’osservatorio non è stato costruito secondo la classica soluzione con la cupola apribile ma si presenta come una casetta dal tetto scorrevole.
Nella zona telescopi fa bella mostra di sè uno Schmidt-Cassegrain Meade da 14” su cui è montato in parallelo un rifrattore Astro-Physics da 6”, sorretti da una montatura motorizzata Astro-Physics GOTO 1200 che a sua volta è fissata su un’apposita colonna. Dopo un invito a pranzo a casa di Tiziana, socia degli astrofili “Cielo del Monferrato” (grazie mille ancora dell’ottimo pranzo!), a partire dalle 14 l’osservatorio ha iniziato a popolarsi di astrofili con i loro strumenti, con la speranza di osservare il Sole: sì, il Sole l’abbiamo osservato, ma purtroppo per poco tempo, perchè era presente una fastidiosa coltre di foschia che alla fine ha coperto tutto…persino il Lunt da 152 mm di apertura, con cui altrimenti si sarebbero visti parecchi dettagli delle protuberanze e della cromosfera solare, e il filtro Daystar H-alfa presenti hanno dovuto arrendersi all’inevitabile nuvolaglia che avanzava! “Accidenti, e adesso cosa facciamo??” è stato il primo pensiero di tutti i presenti: finita la breve osservazione solare, c’era ancora parecchio tempo prima della cena e delle osservazioni notturne! E rischiavamo di annoiarci a morte! Ciò però non è successo, perchè abbiamo iniziato a chiacchierare di osservatori, star party più o meno disastrosi degli anni passati, star party futuri e naturalmente gli episodi divertenti che ci sono capitati nel corso di serate pubbliche. Ad esempio due astrofili di Genova, che conosco dalle varie scuole estive di astronomia di Saint-Barthelemy, ci hanno raccontato questo aneddoto: durante una serata pubblica organizzata dalla loro associazione, ad un certo si è avvicinato un gruppetto di astrologi, che hanno esordito dicendo “Ah, ma voi siete astrofili? Noi invece siamo astrologi, per cui siamo cugini!!!” Non l’avessero mai detto!!! A quanto mi è stato raccontato, il presidente di questa associazione genovese di astrofili, solitamente una persona educata, appena ha sentito la parola “astrologia”, non ci ha capito più niente e ha esclamato “Col cavolo che siamo cugini!!!!” [In realtà aveva usato un’altra parola al posto di cavolo…] e hanno rischiato di picchiarsi, ma poi ciò fortunatamente non è successo.
Poi un astrofilo di Varese ci ha raccontato questo altro divertente episodio, avvenuto sempre durante una serata pubblica: un signore si è avvicinato al telescopio ed era convinto che si potessero osservare gli oggetti celesti non attraverso l’oculare, ma attraverso… la barra contrappesi del telescopio!!! Purtroppo, essendo tale oggetto proprio una barra metallica piena, non trasparente, non è riuscito nel suo intento…
Ecco, questo è solo un piccolo assaggio di ciò che può accadere a chi si occupa di astronomia, se ne vedono sempre delle belle…
Il tempo è trascorso piuttosto velocemente, anche perchè un astrofilo di Pinerolo, arrivato nel frattempo, ci ha improvvisato una mezza conferenzina sul Sole, davvero interessante.E finalmente, verso le 19.30, spinti dalla fame, siamo andati a cenare presso l’agriturismo “Samarcanda” di Moncalvo, un paese vicino a quello di Odalengo Piccolo, dove abbiamo potuto praticare una nobile arte, conosciuta sin dai tempi più antichi della storia dell’Homo Sapiens, che va di pari passo con l’Astronomia: la G-Astronomia, che ha consistito nel mangiare con la massima calma possibile quanto segue:
- Affettati
- Insalata di formaggio, verdura e noci
- Lingua in salsa verde
- Torta salata ai porri (a me però sembravano più cipolle)
- Risotto alla zucca
- Arrosto della vena al barbera con patate al rosmarino
- Torta alle nocciole
- Pera madernessa al moscato
- acqua, vino, caffè compresi
Naturalmente durante la cena abbiamo continuato le chiacchiere iniziate nel pomeriggio, sperando che il cielo si aprisse e diventasse sereno; purtroppo però abbiamo dovuto constatare, usciti dal ristorante, che non solo il cielo non era affatto sereno, ma addirittura si era coperto ancora di più; nonostante ciò, siamo comunque ritornati all’osservatorio.
Ad un certo punto si è aperto un piccolo scorcio di cielo sereno, che però e durato molto poco, giusto il tempo di dare una fugace occhiata a Giove e alla Luna all’ultimo quarto. Alla fine , perse ormai le speranze di riuscire a osservare qualsiasi altra cosa, abbiamo smontato gli strumenti e siamo andati a dormire.
Peccato veramente il meteo, che non ci è stato affatto favorevole; tutto sommato lo star party è andato bene lo stesso grazie alla buona compagnia.